Il progetto prende spunto da due elementi che caratterizzano il Nilo, uno vegetale e un altro animale: il loto e il coccodrillo. Un coccodrillo, ricoperto di fiori di loto, si protende da una sponda all’altra del fiume. L’idea è quello di creare un pezzo di città che attraversa il Nilo unendo le due sponde, creando un luogo di vita sopra il fiume.
Dal Museo egizio percorriamo la rampa, rivestita di pietra calcarea, alla sua destra un nuovo giardino pubblico con dei percorsi che disegnano un fiore di loto sono separati da vasche d’acqua. In cima alla rampa si penetra all’interno del ponte, all’interno edifici su due piani ospitano uffici, spazi culturali, strutture turistiche e informative,rivestiti in pietra calcarea. Attraverso la copertura in acciaio Corten il sole viene filtrato all’interno regalandoci particolari giochi d’ombra. Alla fine di questo percorso in salita si giunge nella parte centrale dove un piccolo borgo caratterizzato da un intreccio di percorsi e reso vitale dalla presenza di attività ristorative e vendita al dettaglio di prodotti locali.
Il percorso centrale è ombreggiato dalla sovrastante galleria espositiva, mentre chi percorre le vie laterali può godere della vista del fiume attraverso i fiori di loto. I blocchi edilizi sono suddivisi in base a degli assi visuali i cui punti focali sono edifici e monumenti circostanti.
Attraverso la coda si scende verso l’altra sponda lungo un percorso circondato da palme e da sedute in pietra calcarea e ombreggiato da una copertura in telo EFTE. Infine il percorso si conclude con un’altra rampa in pietra calcarea circondata da un palmeto al cui interno sono custodite le vasche e l’obelisco esistenti.
Il ponte ha una struttura a 3 campate con dei piloni in acciaio a forma di loto su colonne in cemento armato. Per superare le luci tra un sostegno e un altro, si è immaginata una struttura scatolare in cui sia l’impalcato che la copertura svolgono una funzione portante. Il materiale utilizzato per la struttura è l’acciaio Corten, sia per le travi, sia per gli elementi che riproducono il fiore di loto e che, oltre ad avere una funzione decorativa, hanno anche una funzione strutturale di irrigidimento.